Tutto qui? Sì, tutto qui! - La valigia di...Mabel Morri
Un nuovo appuntamento per l'iniziativa: "Tutto qui? Sì, tutto qui!"
Percorso di consapevolezza etica dei propri bisogni culturali e performance di oggettivazione delle proprie passioni.
Lo stimolo viene dalla pagina facebook di Roberto Franco (membro del "collettivo ETRA" di Monfalcone) https://www.facebook.com/photo.php?fbid=136966934497734&set=a.101373968057031&type=3&theater
L'iniziativa coinvolge alcuni operatori o fruitori culturali (nel senso più ampio del termine) del Friuli Venezia Giulia, ma non solo, permettendo loro di esprimere una propria sintetica "valigia", rispondendo cioè alla "semplice" domanda:
"Devi fare una valigia perché devi partire, lasciare per sempre la tua casa. Hai spazio per soli quattro oggetti: un fumetto, un libro in genere, un disco, un film. Cosa scegli?"
La scelta dei singoli costituisce anche un piccolo compendio di "consigli" di lettura, di ascolto e di visione.
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Il secondo ospite di "afumetti" è Mabel Morri.
Lei si racconta così...
(una sintesi dalla sua pagina https://www.mabelmorri.it/)
"Mi chiamo Mabel Morri. E disegno fumetti.
Sono nata a Rimini nel 1975. Mi sono diplomata al liceo artistico e successivamente alla Scuola del Fumetto di Milano. Nel 1999 ho fondato con gli amici del corso la casa editrice indipendente Studio Monkey, con cui ho pubblicato la fanzine Hai mai notato la forma delle mele?. Nel 2002 ho vinto il Premio Scenario al Festival di fumetti di Lucerna per la migliore sceneggiatura con la storia 22 e 37 e nel 2004 il Premio Nuove Strade al Comicon di Napoli, consegnato da Milo Manara e Vittorio Giardino. Sempre del 2004 esce l’antologia Vite Comuni per il Centro Fumetto Andrea Pazienza. Dal 2005 al 2009 pubblico alcune storie brevi per Self Comics, raccolte poi nelle 3 antologie edite da Black Velvet Editrice. Nel 2006 collaboro, curando i disegni, al volume Francis degli specchi, scritto da Lorenza Ghinelli (caso letterario con “Il Divoratore” e finalista allo Strega con “La colpa”). Tra il 2005 e il 2009 molte mie storie brevi, per il progetto di Alessio Spataro dal titolo “Quartieri”, sulla rivista francese Salmigondis e su Alta fedeltà. Nel 2008 il fumetto Ballardini Forever viene candidato al Premio Boscarato come miglior storia breve al Treviso Comic Book Festival (TCBF). Nel 2009 esce il mio primo romanzo a fumetti Io e te su Naboo, pubblicato da Kappa edizioni e con il quale vengo premiata al Festival del fumetto di Sarzana. A marzo 2013 è uscito il mio secondo romanzo a fumetti Cinquecento Milioni Di Stelle, pubblicata ancora da Kappa edizioni (KappaLab). Nel 2014 realizzo le otto colonne della Chiesa di San Martino in Riparotta in Viserba monte di Rimini. Sempre nello stesso anno, esce il volume antologico Hai mai notato la forma delle mele? edito da Renbooks e una storia illustrata nel volume La fine dell'amore edito da Hop Edizioni. Nel 2017 esce Il Giorno Più Bello, il terzo romanzo a fumetti edito da Rizzoli Lizard, per il quale mi vengono riconosciuti due Crepax Award, uno come autrice unica e uno per il fumetto, al Florence Comic&Games di Firenze e sono finalista al Premio Boscarato nella categoria autrice unica, al Treviso Comic Book Festival. Nel 2018 riprendo la mia storica fanzine con Le Mele Magazine, n.5. Nel 2019 torno a collaborare con la scrittrice Lorenza Ghinelli, disegnando il fumetto Sassi e fiori per conto dell’associazione Agevolando nella sezione di Rimini. Nell’inserto del Corriere della Sera “La Lettura” esce il fumetto Sei miliardi di zombie, che affronta il tema della morte digitale con la domanda: cosa accade ai nostri contenuti social dopo la morte fisica? Il 18 gennaio 2019 viene inaugurata nella White Room del Bronson Cafè, locale di Ravenna, la mostra 1999-2019. 20 anni di fumetti, che raccoglie i disegni e i fumetti dal mio esordio fino alle Figurine. Nel luglio dello stesso anno, inaugura la mostra le Figurine raccontate al Bike Cafè Zucchero a Velò di Ancona. Sono al lavoro sul prossimo romanzo a fumetti dal titolo spero non provvisorio Volevamo essere le Spice Girls."
Un disco: Ex-Otago, “Marassi” (2016).
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Lo stimolo viene dalla pagina facebook di Roberto Franco (membro del "collettivo ETRA" di Monfalcone) https://www.facebook.com/photo.php?fbid=136966934497734&set=a.101373968057031&type=3&theater
L'iniziativa coinvolge alcuni operatori o fruitori culturali (nel senso più ampio del termine) del Friuli Venezia Giulia, ma non solo, permettendo loro di esprimere una propria sintetica "valigia", rispondendo cioè alla "semplice" domanda:
"Devi fare una valigia perché devi partire, lasciare per sempre la tua casa. Hai spazio per soli quattro oggetti: un fumetto, un libro in genere, un disco, un film. Cosa scegli?"
La scelta dei singoli costituisce anche un piccolo compendio di "consigli" di lettura, di ascolto e di visione.
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Il secondo ospite di "afumetti" è Mabel Morri.
Lei si racconta così...
(una sintesi dalla sua pagina https://www.mabelmorri.it/)
"Mi chiamo Mabel Morri. E disegno fumetti.
Sono nata a Rimini nel 1975. Mi sono diplomata al liceo artistico e successivamente alla Scuola del Fumetto di Milano. Nel 1999 ho fondato con gli amici del corso la casa editrice indipendente Studio Monkey, con cui ho pubblicato la fanzine Hai mai notato la forma delle mele?. Nel 2002 ho vinto il Premio Scenario al Festival di fumetti di Lucerna per la migliore sceneggiatura con la storia 22 e 37 e nel 2004 il Premio Nuove Strade al Comicon di Napoli, consegnato da Milo Manara e Vittorio Giardino. Sempre del 2004 esce l’antologia Vite Comuni per il Centro Fumetto Andrea Pazienza. Dal 2005 al 2009 pubblico alcune storie brevi per Self Comics, raccolte poi nelle 3 antologie edite da Black Velvet Editrice. Nel 2006 collaboro, curando i disegni, al volume Francis degli specchi, scritto da Lorenza Ghinelli (caso letterario con “Il Divoratore” e finalista allo Strega con “La colpa”). Tra il 2005 e il 2009 molte mie storie brevi, per il progetto di Alessio Spataro dal titolo “Quartieri”, sulla rivista francese Salmigondis e su Alta fedeltà. Nel 2008 il fumetto Ballardini Forever viene candidato al Premio Boscarato come miglior storia breve al Treviso Comic Book Festival (TCBF). Nel 2009 esce il mio primo romanzo a fumetti Io e te su Naboo, pubblicato da Kappa edizioni e con il quale vengo premiata al Festival del fumetto di Sarzana. A marzo 2013 è uscito il mio secondo romanzo a fumetti Cinquecento Milioni Di Stelle, pubblicata ancora da Kappa edizioni (KappaLab). Nel 2014 realizzo le otto colonne della Chiesa di San Martino in Riparotta in Viserba monte di Rimini. Sempre nello stesso anno, esce il volume antologico Hai mai notato la forma delle mele? edito da Renbooks e una storia illustrata nel volume La fine dell'amore edito da Hop Edizioni. Nel 2017 esce Il Giorno Più Bello, il terzo romanzo a fumetti edito da Rizzoli Lizard, per il quale mi vengono riconosciuti due Crepax Award, uno come autrice unica e uno per il fumetto, al Florence Comic&Games di Firenze e sono finalista al Premio Boscarato nella categoria autrice unica, al Treviso Comic Book Festival. Nel 2018 riprendo la mia storica fanzine con Le Mele Magazine, n.5. Nel 2019 torno a collaborare con la scrittrice Lorenza Ghinelli, disegnando il fumetto Sassi e fiori per conto dell’associazione Agevolando nella sezione di Rimini. Nell’inserto del Corriere della Sera “La Lettura” esce il fumetto Sei miliardi di zombie, che affronta il tema della morte digitale con la domanda: cosa accade ai nostri contenuti social dopo la morte fisica? Il 18 gennaio 2019 viene inaugurata nella White Room del Bronson Cafè, locale di Ravenna, la mostra 1999-2019. 20 anni di fumetti, che raccoglie i disegni e i fumetti dal mio esordio fino alle Figurine. Nel luglio dello stesso anno, inaugura la mostra le Figurine raccontate al Bike Cafè Zucchero a Velò di Ancona. Sono al lavoro sul prossimo romanzo a fumetti dal titolo spero non provvisorio Volevamo essere le Spice Girls."
Ed ecco la sua "valigia" minima (con anche qualche commento...).
Un fumetto: Gianluigi Gonano / Gianni De Luca, “Il Commissario Spada” (1970-1982 serie su “Il Giornalino”).
Leggevo i fumetti disegnati da De Luca su “Il Giornalino”, mi innamorai di questo linguaggio con la versione a fumetti de “La freccia nera” di Stevenson che poi volli anche in romanzo. Quello per me fu un colpo di fulmine. Ma “Il Commissario Spada” ha soluzioni che raccolgono un po’ tutta la produzione di De Luca.
Un disco: Ex-Otago, “Marassi” (2016).
Avrei potuto
scegliere tra Niccolò Fabi, i Cure o i Placebo (del primo album) ma gli
Ex-Otago sono un pezzettino di cuore. Con loro sono tornata ad ascoltare musica,
a ballarla, ad aver voglia di andare ai concerti. E poi adoro Genova e la
Liguria che è diventata la regione della mia età adulta insieme alle Marche.
Un libro: Giorgio
Bassani , “Il giardino dei Finzi - Contini” (1962).
La prima volta che lo lessi era in quei ’90
nei quali l’Olocausto iniziava a essere raccontato. Molti testimoni diretti
trovavano il coraggio di alzare la manica e mostrare i numeri sul braccio. Vidi
un film di Roberto Faenza “Jonas che visse nella balena” nello stesso periodo e
volli sapere. Cercai tutto il possibile tra libri e fumetti che parlasse
dell’Olocausto. E scoprii Bassani che, da allora, non mi ha più abbandonata.
Un film: Richard
Linklater ,“Prima dell’alba” (1995).
Non è un
capolavoro, s’intende, non un virtuoso alla Hitchcock o alla Orson Wells,
Kubrik e gli altri, ma in quei terribili e favolosi ’90 io scoprivo il mondo e
nelle mie storie a fumetti volevo raccontare altro, non solo fumetto da schema
classico. Volevo testimoniare quello che vedevo. Presuntuoso? Certamente, molto
snob anche. Ma questo film racchiude molto dell’universo Mabel e ne sono molto
affezionata.
Ghost track: Un
audiolibro: Giorgio Bassani, “Gli occhiali d’oro” (1958), letto da Sandro Lombardi
per “Ad Alta Voce” di RadioRai 3.
https://www.raiplayradio.it/playlist/2017/12/Gli-occhiali-doro-adcf8816-9db1-4cc8-bc0e-9b3454ea8101.html--------------------------------------------------
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