Tutto qui? Sì, tutto qui! - La valigia di...Matteo Alemanno
Un nuovo appuntamento per l'iniziativa: "Tutto qui? Sì, tutto qui!"
Percorso di consapevolezza etica dei propri bisogni culturali e performance di oggettivazione delle proprie passioni.
Lo stimolo viene dalla pagina facebook di Roberto Franco (membro del "collettivo ETRA" di Monfalcone) https://www.facebook.com/photo.php?fbid=136966934497734&set=a.101373968057031&type=3&theater
L'iniziativa coinvolge alcuni operatori o fruitori culturali (nel senso più ampio del termine) del Friuli Venezia Giulia, ma non solo, permettendo loro di esprimere una propria sintetica "valigia", rispondendo cioè alla "semplice" domanda:
"Devi fare una valigia perché devi partire, lasciare per sempre la tua casa. Hai spazio per soli quattro oggetti: un fumetto, un libro in genere, un disco, un film. Cosa scegli?"
La scelta dei singoli costituisce anche un compendio di "consigli" di lettura, di ascolto e di visione.
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Il terzo ospite di "afumetti" è Matteo Alemanno.
Matteo Alemanno, nasce a Lecce nel 1967.
Laurea in Architettura presso l'Università IUAV di Venezia.
Dal 1996 è illustratore per Mondadori Scuola, Carlo Signorelli Editore, Silvana Editoriale, Boyds Mills Press, Messaggero dei Ragazzi e Einaudi Ragazzi.
Dal 2001 si occupa di fumetti.
Ha pubblicato con Dupuis, "Mèche Rebelle" (2003-2004), "proTECTO" (2006 - 2007) e "Vampyres – Les âmes meurtries" (2009).
Con Glénat il libro "Les Gardiens des enfers" (2010).
Con Dargaud, "Marina - Les enfants du Doge" (2013), "Marina - La prophétie de Dante Alighieri" (2014), "Marina - Razzias!!!" (2016).
Premi
Lo stimolo viene dalla pagina facebook di Roberto Franco (membro del "collettivo ETRA" di Monfalcone) https://www.facebook.com/photo.php?fbid=136966934497734&set=a.101373968057031&type=3&theater
L'iniziativa coinvolge alcuni operatori o fruitori culturali (nel senso più ampio del termine) del Friuli Venezia Giulia, ma non solo, permettendo loro di esprimere una propria sintetica "valigia", rispondendo cioè alla "semplice" domanda:
"Devi fare una valigia perché devi partire, lasciare per sempre la tua casa. Hai spazio per soli quattro oggetti: un fumetto, un libro in genere, un disco, un film. Cosa scegli?"
La scelta dei singoli costituisce anche un compendio di "consigli" di lettura, di ascolto e di visione.
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Il terzo ospite di "afumetti" è Matteo Alemanno.
Matteo Alemanno, nasce a Lecce nel 1967.
Laurea in Architettura presso l'Università IUAV di Venezia.
Dal 1996 è illustratore per Mondadori Scuola, Carlo Signorelli Editore, Silvana Editoriale, Boyds Mills Press, Messaggero dei Ragazzi e Einaudi Ragazzi.
Dal 2001 si occupa di fumetti.
Ha pubblicato con Dupuis, "Mèche Rebelle" (2003-2004), "proTECTO" (2006 - 2007) e "Vampyres – Les âmes meurtries" (2009).
Con Glénat il libro "Les Gardiens des enfers" (2010).
Con Dargaud, "Marina - Les enfants du Doge" (2013), "Marina - La prophétie de Dante Alighieri" (2014), "Marina - Razzias!!!" (2016).
Premi
2000 Selezione Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna;
2004 Migliore opera prima, Amiens;
2005 Migliore opera prima, Rennes;
2011 premio Boscarato, Miglior Disegnatore Italiano al Treviso Comic Book Festival.
2012 premio Micheluzzi, Miglior Disegnatore al Napoli Comicon
Dal 2008 è insegnante presso la Scuola Internazionale di Comics a Padova e dal 2016 presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, città dove vive e lavora.
Un disco: John Coltrane, "My Favorite Things", 1961.
2004 Migliore opera prima, Amiens;
2005 Migliore opera prima, Rennes;
2011 premio Boscarato, Miglior Disegnatore Italiano al Treviso Comic Book Festival.
2012 premio Micheluzzi, Miglior Disegnatore al Napoli Comicon
Dal 2008 è insegnante presso la Scuola Internazionale di Comics a Padova e dal 2016 presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, città dove vive e lavora.
Ed ecco la sua "valigia" minima.....
Un fumetto: "Io Topolino" (volume/raccolta di storie degli anni '30 disegnate da Floyd Gottfredson).
Un disco: John Coltrane, "My Favorite Things", 1961.
Un libro: Robert Louis Stevenson, “L'isola del tesoro” (1883).
Un film: Stanley Kubrick,“Barry Lyndon” (1975).
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Alla prossima "valigia"!!
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Alla prossima "valigia"!!
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